Titolo: Cronache delle terre mutate
Autore: Martina Monti
Genere: fantascienza
Ebook: 5,99€
Cartaceo: 19,90€
Lunghezza delle pagine: 542
Trama:
In un futuro lontano, una guerra nucleare ha spazzato via l’antica civiltà. Il mondo, però, si è presto adattato alla nuova Età, cambiando la sua morfologia e trasformando gli esseri viventi. Bombe e potenti armi, andate già perdute, hanno formato crateri, innalzato la terra in montagne, desertificato zone e prosciugato laghi, deviato fiumi e creato boschi a discapito delle zone urbane, ormai abbandonate. A seguito di quegli eventi, hanno iniziato a nascere bambini sempre più malformati, mutati, fino a quando queste alterazioni si sono stabilizzate in tratti tipici, definendo una nuova razza: gli Abarimoni. Diversi dagli Umanidi, discendenti diretti degli uomini, combattono questi ultimi e li schiavizzano, convinti della loro inferiorità nel nome di Salmace, un dio-dea che ha esaltato il nuovo gene come marchio dei prescelti. Ma i tempi cambiano e una minaccia sconosciuta incombe sulle rovine di un’era che vede il suo tramonto; Umanidi e Abarimoni dovranno ben presto fare i conti con la dura realtà che vede entrambe le loro razze in pericolo. Non si è mai al sicuro quando si lotta per la sopravvivenza e la vita umana inizia finalmente ad avere tutt’altro valore.
Estratto:
''Gli esseri umani fanno queste cose da prima della Guerra Nucleare, da prima che il mondo cambiasse per sempre. È quasi buffo… l’uomo cambia la sua forma, la sua pelle, si può sciogliere e riplasmare, ma la sua natura… oh, quella resta uguale e fedele a se stessa.
Un tempo a essere bersaglio di razzismo erano persone con la pelle scura, oppure chi aveva gli occhi a mandorla. Se loro scomparissero gli uomini troverebbero qualche altro motivo per odiarsi e discriminarsi."
Vi incuriosisce? Fatemi sapere qui sotto!
A presto Sofia:)
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