Titolo : Eleutheria
Autore : Camilla rosati
Trama :
Londra, 1968. Eve è una donna giovane e ambiziosa dal passato travagliato, appena laureata in legge dopo innumerevoli sacrifici. Una sera, ad una festa, conosce un ragazzo, Ernest, buono e simpatico, ma l'esatto contrario di lei: per nulla ambizioso, interessato solo a viaggiare e a godersi la vita. È attratta da lui, gli vuole bene, ma c'è una parte di lei che vorrebbe lasciarlo. Ciò sarebbe stato possibile se non ci si fosse messo di mezzo un bambino, il figlio che Eve porta in grembo. Quelli della gravidanza saranno mesi di dilemmi per la ragazza, la quale riceverà un'importante offerta dal suo ex professore. Egli le promette il potere, ma a un prezzo altissimo: rinunciare a Ernest e al bambino. Il giorno del parto la donna sceglierà il potere. Il resto della sua storia e quella di suo figlio verranno segnate per sempre da tale scelta.
Estratto :
"Eve prese tra le braccia quella creatura. Così piccola, così fragile, che male poteva mai fare?
Ma il potere non accetta compromessi: o gli si vende l’anima ciecamente o non lo si avrà mai del tutto.
Aveva il suo sangue, i suoi occhi, era sua; nei meandri del suo cuore sapeva che nulla valeva di più, ma il potere corrode l’anima come i tarli rodono il legno.
Continuava a guardare quegli occhietti neri, semi-chiusi come quelli di gattino appena nato, senza sorridere né piangere: era un maschietto, minuto, con pochi capelli, tutt’altro che tranquillo in braccio a lei.
Se fosse stata sua madre avrebbe perso tutto il resto, avrebbe vanificato tutti i suoi sacrifici, tutto il sudore versato per raggiungere il suo obiettivo non avrebbe avuto più senso, non poteva permettere che accadesse. Inoltre non aveva provato niente per quel bambino sin dall’inizio, non l’aveva mai voluto, era stato solo un errore".
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