Buon giorno lettori !
Eccomi qui a parlarvi di una nuova collaborazione, si tratta del libro
'' Quando il grande spirito parlò di Simona Livio''
e ringrazio tantissimo la casa editrice per avermi omaggiato della copia.
Titolo: Quando il grande spirito parlò
Autore: Simona Livio
Costo ebook: 5,99
Costo cartaceo: 11,00
Lunghezza delle pagine; 188
Casa editrice: Bookabook
Data di pubblicazione: 12 Febbraio 2020
Trama :
Aruk e Akim vivono in una piccola tribù indiana alle pendici delle Grandi Montagne. Fra le prime battute di caccia e i sogni a occhi aperti sul futuro, l’adolescenza dei due fratelli trascorre felice nella serenità del villaggio. Ma una minaccia oscura sta per abbattersi sul loro popolo: un demone che porterà con sé morte e distruzione, e che da settimane infesta i sogni dei due ragazzi.
Solo l’aiuto degli spiriti potrà salvarli, guidandoli attraverso un percorso pieno di pericoli, alla ricerca della salvezza della loro tribù e alla scoperta di se stessi.
Recensione ;
Leggere questo libro è stato come tornare bambini, grazie alla scrittura armoniosa e molto delicata dell'autrice che ti permette di leggere una storia diversa dal solito, vista con un occhio da bambino.
Protagonista di questa storia è Aruk, che fin da piccolo è sempre ben visto dai suo genitori, visto che è il primogenito, ma anche un bravo bambino, a differenza di suo fratello Akim che è sempre dispettoso e irresponsabile.
Siccome Aruk già ha 7 anni gli vengono affidate quattro pecore, è quindi diventato ''grande'' e Akim si sente in difetto.
Succederanno parecchie cose tra i due fratellini, e man mano, invece di avvicinarsi, si allontaneranno sempre di più, un po' per diversità, un po' per differenza di età e un po' per invidia.
Aruk fin da piccolo ha un qualcosa che lo rende diverso, un potere che nessuno ha, quello di comunicare con gli spiriti e di sentire tutto quello che succede, sentire gli animali, il loro battito ecc.
Quello che non mi è piaciuto di questo libro è stato che di fantasy c'è ben poco, mi aspettavo una storia diversa.
La narrazione è scritta in terza persona, ma non mi ha disturbato affatto visto che sono riuscita a entrare in sintonia con la storia.
Bello, dolce e armonioso!
Consigliato 3/5
A presto con una nuova recensione !
Protagonista di questa storia è Aruk, che fin da piccolo è sempre ben visto dai suo genitori, visto che è il primogenito, ma anche un bravo bambino, a differenza di suo fratello Akim che è sempre dispettoso e irresponsabile.
Siccome Aruk già ha 7 anni gli vengono affidate quattro pecore, è quindi diventato ''grande'' e Akim si sente in difetto.
Succederanno parecchie cose tra i due fratellini, e man mano, invece di avvicinarsi, si allontaneranno sempre di più, un po' per diversità, un po' per differenza di età e un po' per invidia.
Aruk fin da piccolo ha un qualcosa che lo rende diverso, un potere che nessuno ha, quello di comunicare con gli spiriti e di sentire tutto quello che succede, sentire gli animali, il loro battito ecc.
Quello che non mi è piaciuto di questo libro è stato che di fantasy c'è ben poco, mi aspettavo una storia diversa.
La narrazione è scritta in terza persona, ma non mi ha disturbato affatto visto che sono riuscita a entrare in sintonia con la storia.
Bello, dolce e armonioso!
Consigliato 3/5
A presto con una nuova recensione !
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