sabato 17 novembre 2018

1984 - George Orwell - Recensione


Titolo: 1984
Autore: George Orwell
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 321
Genere: Romanzo
Trama:
Il mondo è diviso in tre grandi potenze: Oceania, Eurasia ed Estasia.
Nella prima è ambientata la storia: al potere vi è il Grande Fratello,
una figura misteriosa, che nessuno ha mai visto né conosciuto,
che incute timore grazie al Partito e alla Psicopolizia.
È un mondo in cui regna la paura e l'orrore. Le persone spariscono, non si sa dove vanno a finire.
Libertà, gioia e amore sono praticamente scomparsi, o vivono nell'ombra.
Ma forse qualcosa nella vita del protagonista, O'Brien, sta cambiando.
Forse può riuscire a fregare il sistema ed essere felice. 
Recensione:
Qualche giorno fa, andai in biblioteca e decisi di prendere in prestito 1984.
Avevo sentito diverse opinioni tutte positive,
che però criticavano l’ultima parte del romanzo, dicendo fosse scontata
e “non all’altezza” della parte precedente.
Iniziai a leggerlo. Il libro mi prese subito, dalla prima pagina.
Non posso considerarla una lettura facile,
anzi piuttosto impegnativa.
Eppure, l’impegno messo, ne è valso la pena.
Questo romanzo è definito come distopico per eccellenza,
in cui Orwell immagina una società orrenda crudele, dove le tendenze negative della stessa
sono portate agli estremi.
Il protagonista è Wilson, un uomo che ci appare subito diverso dal resto degli abitanti,
poiché va contro il sistema, rischiando la morte per diversi anni.
È un personaggio al quale però, ci si affeziona: ogni volta che leggo un libro, o guardo un film,
automaticamente mi metto nei panni dei personaggi, e così è stato con lui.
Se fossi stata al suo posto, penso che avrei reagito proprio come lui a quel regime.
“1984” ha catturato la mia attenzione per tutta la lettura, salvo per la parte in cui Winston
leggeva il libro che gli era stato inviato: è stata una  parte un po’ “noiosa” che non mi esaltava
nel continuare a leggerlo, ma appena quel pezzo è finito, la mia attenzione è tornata ad esser
quella di prima.
Come ho detto in precedenza, molte persone mi avevano parlato male del finale,
invece ho amato anche quello: non l’ho considerato banale come mi dicevano,
anzi tutt’altro: più mi avvicinavo alla fine, meno intuivo quale sarebbe stato il finale.
Penso sia un romanzo che almeno tutti debbano leggere una volta nella vita,
lo consiglio vivamente a tutti.
Voto: 5/5
recensione svolta da :

@ungattoeunlibro

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7 commenti:

  1. Se c'è un classico che non riesco mai ad iniziare è proprio questo.. è da anni che cerco di leggerlo ma proprio non mi piace

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  2. ne ho sentito parlare tanto, ma non so se lo leggerei mai

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  3. Mia sorella ha letto qualcosa di questo autore e me lo ha consigliato:)

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  4. Devo leggerlo! Letto fin troppi anni fa e lo ricordo a malapena, purtroppo ero troppo piccola

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