venerdì 7 gennaio 2022

Recensione del libro '' Sei Quattro '' Hideo Yokoyama


Titolo: Sei quattro
Autore: Hideo Yokoyama 
Costo ebook: 6,99
Costo copertina rigida: 20,00
Costo copertina flessibile: 16,00
Data di pubblicazione: 6 Giugno 2017
 
Trama:

Se Mikami Yoshinobu, il capo ufficio stampa della polizia regionale, potesse trasferire lo sconforto che prova nel corpo di un suo nemico, quest'ultimo stramazzerebbe di schianto per il dolore: sua figlia Ayumi è scappata da casa, a soli sedici anni, e da tre mesi è introvabile. L'ultima volta che Mikami l'ha vista era accovacciata al buio in un angolo della sua stanza e si colpiva il volto con i pugni, se lo graffiava. "Non la voglio questa faccia" gridava. Ayumi era convinta di avere un viso bruttissimo, come quello del padre. Questo crime giapponese, paragonato dal "Guardian" ai romanzi di Stieg Larsson, si apre con una scena all'obitorio dove Mikami, appunto, è stato chiamato per identificare un corpo di ragazza, forse quello della figlia. Che non è, con sollievo dell'ex ispettore. Per ovvie associazioni, dolorosi ricordi si fanno strada nella mente del poliziotto riportandolo al 1989, il sessantaquattresimo e ultimo anno dell'era Shòwa, e a un problematico caso che la polizia all'epoca non era riuscita a risolvere. Una bambina era stata rapita e uccisa, nonostante il pagamento del riscatto richiesto. I colpevoli mai trovati. L'impopolare caso Sei Quattro, come era stato chiamato, che da anni ormai aveva steso un'ombra sulla credibilità del dipartimento e delle istituzioni, in una società dove il primo comandamento è quello di "non lasciare mai un crimine impunito". Un caso che riemerge drammaticamente ora, dopo quattordici anni, dal momento che il capo della Polizia nazionale vuole venire in visita per scusarsi ufficialmente con la famiglia della fanciulla uccisa. Piccoli fuochi si accendono nella memoria di Mikami, forse un'anomalia nelle procedure, forse alcuni comportamenti non chiari dei colleghi, forse alcuni vuoti nel castello di una burocrazia vasta e complessa. Lentamente, in modo inesorabile, la maledizione del caso Sei Quattro riprende la sua forma più spaventosa per attirare nuove vittime nella tenebra. Romanzo sul sistema dei rapporti relazionali ed etici all'interno della società e delle istituzioni giapponesi, il libro è stato paragonato a una torre Jenga - in cui ogni elemento, anche il più periferico, deve essere mantenuto perché l'equilibrio della struttura non venga compromesso. Anche per questo si parla di Sei Quattro come di un "bureaucracy thriller".


Recensione:


Buon giorno lettori, come sono andate le feste?
 Vi siete divertiti? 
Per me sono state piuttosto normali, ho guardato tanti film, mi sono rilassata visto che a lavoro ho avuto una settimana pesante e ho mangiato tanto cioccolato!

Questa settimana avevo bisogno di un Giallo Giapponese, ultimamente ne vado ghiotta, così guardando la mia libreria ho trovato '' Sei Quattro '' Hideo Yokoyama, quando l'ho comprato ero così emozionata visto che ne avevo sentito parlare stra bene, avevo così alte aspettative ma speravo di non rimanerci troppo delusa se non mi fosse piaciuto.

L'inizio nonostante è stato lento, poi si è ripreso alla grande e fino ad arrivare al finale è
 stato piuttosto piatto.

La storia inizia con Mikami Yoshinobu , il capo ufficio stampa della polizia regionale, che è triste visto che la figlia di un suo collega è sparita. Sono passati tre mesi ma è introvabile.
Mikami l'ultima volta che ha visto sua figlia era piuttosto angosciata visto che ripeteva sempre di avere un brutto viso e che non voleva avere quella faccia. Sicuramente come molti giovani stava affrontando una crisi adolescenziale.

Nonostante avevano cercato invano la bambina, di lei si perse le tracce. Il genitori angosciati di questa terribile scomparsa che era difficile accettare che ad un tratto era come se non fosse mai esistita.

Riusciranno mai a trovarla? 
Che succederà? Vi invito a leggere il libro per scoprirlo.

La narrazione è piuttosto lenta, viene descritta ogni singola cosa e a volte è parecchio pesante.
L'autore ti fa vivere la storia come i personaggi regalandoti tante emozioni.

Nel complesso lo consiglio! è un ottimo libro per passare un pomeriggio in compagnia di una storia triste, tormentata ed emozionante.


Vi incuriosisce? Fatemi sapere qui sotto! 

A presto Sofia:)


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