mercoledì 9 giugno 2021

Recensione del libro '' Cronache di un venditore di sangue '' Yu Hua


Buon giorno lettori, oggi sono qui a parlarvi di uno degli acquisti di Maggio, volevo partecipare al gruppo di lettura organizzato da @samantha solo che nella mia libreria non c'era il titolo che cercavo '' Vivere '' Yu Hua allora così mi sono decisa a comprare un altro titolo dell'autore ovvero '' Cronache di un venditore di sangue '' che mi incuriosiva tantissimo. Infatti l'ho subito letto e mi ha tenuto compagnia per circa una settimana.

Da quando ho iniziato a lavorare leggo veramente pochissimo, sono sempre così stanca che a volte mi addormento con il libro in mano, però devo dirvi che ultimamente mi sento ispirata, ho in mente una nuova storia da scrivere e spero che vi piacerà.


Titolo: Cronache di un venditore di sangue 
Autore: Yu Hua 
Costo ebook: 6,99
Costo cartaceo: 9,50
Lunghezza delle pagine: 240 
Data di pubblicazione: 11 Ottobre 2018 


Trama;

Una grande storia – al contempo commovente e ottimistica, grottesca e tragica – in uno dei più importanti romanzi della letteratura cinese contemporanea. Una storia per certi versi epica che racconta trent'anni della vita di Xu Sanguan, un lavoratore che trasporta tutto il giorno bachi in un grande setificio. Il protagonista vive con una moglie molto bella ma capricciosa e tre figli di cui va orgoglioso: Felice Uno, Felice Due, Felice Tre. Aiuta la sua famiglia a sopravvivere durante i duri anni della Rivoluzione culturale. E lo fa vendendo il proprio sangue nei momenti più difficili e importanti (in realtà una pratica ancora oggi realmente diffusa in Cina). Ma il sangue è anche una sorta di talismano: è un dono degli avi, e per questo non va sprecato…


Recensione:


"Cronache di un venditore di sangue'' è un libro estremamente difficile, ricco di dettagli ed emozionante.
Protagonista di questa storia è Xu Sanguan, un lavoratore che trasporta tutto il giorno bachi da seta, lavorando senza sosta tutti i giorni. Purtroppo non ha una vita come tutti gli altri, ma vive ogni giorno a pieno, un po' come se fosse l'ultimo giorno della sua vita. 

La sua storia è molto profonda, un lavoratore che per vivere lavora e, per cercare di guadagnare di più, vende il suo sangue. All'inizio pensavo che fosse una metafora ''venditore di sangue'', che attraverso il sudore del lavoro era un po' come se vendesse o sprecasse quello che in realtà è veramente.
Ma man mano che andiamo avanti nella lettura invece si scopre che non è una metafora, ma bensì la realtà. 

''Il sangue è un dono e non va sprecato...'' 

Per guadagnare di più, le persone vendono il proprio sangue agli ospedali e in quella giornata si concedono un premio, mangiando carne (un po' più prelibata) e bevendo vino. 

La scrittura dell'autore è molto cruda, forte, a volte viscerale.
Si percepisce la fatica, la sofferenza di una vita da poveri. 

E non stiamo parlando di una ''povertà'' quando non puoi acquistare il nuovo libro o l'ultima borsa firmata, ma bensì una vita fatta di prime necessità e di lavoro. 

Mi ha lasciato tanto e mi ha dato conforto in alcune pagine, a volte mi ha fatto storcere il naso perché per me alcune cose erano assurde, però nel complesso questo è un libro che consiglio di leggere. 

Vi farà conoscere una realtà diversa, unica nel suo essere, e forte. 

Assolutamente consigliato!

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