mercoledì 13 novembre 2019

Recensione '' Il trono del narratore'' di Paolo Fumagalli

Buon giorno! Oggi la mia collaboratrice vi parlerà di un libro acquistato a #stranimondi 
Iniziamo! 


Titolo:Il trono del narratore
Autore: Paolo Fumagalli 
Costo ebook: 4,99
Costo cartaceo: 15,00
Data di pubblicazione: 18 giugno 2019 
Lunghezza delle pagine:  284
Casa editrice : Ekt Edizioni 

Trama:
 Arrivavano ogni anno, come foglie portate dal vento, lungo le ampie vie maestre, le strette strade di campagna, i sentieri tracciati in mezzo ai boschi.
L’equinozio d’autunno era il loro richiamo, il segnale che indicava il momento di mettersi in cammino.

Anche questa volta i bardi giungono puntuali alla riunione annuale. Ergobir Limpidacqua, metà umano e metà elfo, prende posto sul Trono del Narratore e comincia a raccontare la prima leggenda dell’autunno. Alla sua narrazione seguono quelle di altri cantastorie. Avventure fantastiche, vicende magiche e bizzarre, intrecciate le une alle altre a formare un’unica storia. Miti che risalgono fino all’origine del mondo, che parlano di solitari inventori di divinità, di città abitate da giocatori d’azzardo, di oggetti fatati e cacciatori di draghi. Luoghi meravigliosi e personaggi fiabeschi.

Recensione:
 Come ci svela la trama, questo non è il classico libro fantasy con fate, cavalieri e maghi buoni che salvano le persone dai draghi o dagli stregoni malvagi. In questo romanzo i primi protagonisti sono dei bardi, che, al loro raduno annuale, si scambiano storie. Storie che poi faranno circolare tra la popolazione, come il loro uso e costume prevede. La seconda categoria di protagonisti è rappresentata dai personaggi principali che vivono nelle storie raccontate dai bardi e sono perlopiù ladri, giocatori d'azzardo, o persone comuni che hanno acquisito particolari poteri grazie a oggetti magici.
Ogni personaggio e ogni storia sono collegati, in quanto ogni bardo parte dal racconto del suo predecessore per svelarci o come la storia è proseguita o cosa avvenne precedentemente al racconto appena ascoltato. Nel nostro caso, letto. È un po' come un moderno "le mille e una notte", con la differenza che nella lettura de "le mille e una notte" mi sono addormentata ogni tre pagine, le storie erano tutte uguali e le descrizioni una lunghissima sequela di parole. Cosa che invece non mi è capitata con questo romanzo, l'ho trovato molto originale e coinvolgente, la scrittura non è semplicissima, ma nel suo essere elaborata mi ha fatto scoprire nuovi vocaboli e nuovi significati, quindi sono soddisfatta del duplice impatto che questo libro ha avuto su di me, ludico e formativo. Prima di leggerlo, dovete far conto che è un libro molto descrittivo e dettagliato, con pochi dialoghi. Come sapete già da altre mie recensioni, io non amo il genere "devo descrivere ogni foglia della foresta", ma in questo caso non ho trovato quella pesantezza che mi aspettavo e ne sono rimasta piacevolmente sorpresa. Oh, insomma, questo libro per me non ha difetti! La trama interessante c'è, l'originalità c'è, personaggi completamente diversi che non si confondono gli uni con gli altri ci sono, la scrittura appassionante c'è, le creature fantastiche ci sono, che volete di più da un ottimo libro? Che si legga da solo? ;)

Voto 5/5

3 commenti:

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