Buon giorno lettori!
sono Manuela,
collaboratrice di questo blog.
Oggi vorrei portare qui nel blog di Sofia una nuova rubrica, iniziamo !
Questa nuova rubrica si occuperà di presentarvi gli autori nel loro complesso, invece dei singoli libri, non essendo sempre possibile recensire ogni singolo libro esistente. Pertanto, abbiamo pensato di presentarvi i nostri autori preferiti, consigliandovi i titoli che ci hanno fatto appassionare di più.
( una foto dell'autrice)
La prima autrice che vi voglio presentare è Susan E. Hinton. Susan è una scrittrice statunitense e scrive libri per ragazzi dove racconta soprattutto come passino dall'essere ragazzini al dover crescere e diventare adulti. I suoi personaggi sono quindi ragazzi tra i 12 e i 20 anni circa, con famiglie problematiche e che provengono dai ceti più bassi della società, poveri e con la tendenza a mettersi spesso nei guai. Guai che alla fine li portano appunto a crescere e a cambiare la loro vita in meglio. La sua scrittura è semplice e fluida, ma colpisce nell'anima, fa ridere, fa piangere, ma soprattutto fa entrare in sintonia coi suoi personaggi, permettendoci di capire i loro reali sentimenti, anche se non abbiamo un vissuto come il loro. Alcuni dei suoi libri, che sono poi i soli arrivati in Italia, sono diventati dei film, nei quali l'autrice ha collaborato alla scrittura della sceneggiatura e nei quali e' anche comparsa per dei piccoli camei. Nello specifico abbiamo:
- I ragazzi della 56° strada
- Rusty il selvaggio
- Il giovane Tex
Per quanto riguarda i primi due, i film sono stati diretti dal grande Francis Ford Coppola. Addirittura nel cast de "I ragazzi della 56° strada" abbiamo Matt Dillon, Ralph Macchio, Patrick Swayze e un giovanissimo Tom Cruise. Insomma, mica mio nonno! Consiglio vivamente anche la visione dei film, ne vale davvero la pena!
Devo ammettere che "Rusty il selvaggio" è quello tra i tre che mi piace meno, quindi per approcciarvi a questa scrittrice il mio consiglio è soprattutto "I ragazzi della 56° strada". La storia parla di tre fratelli, il più grande deve lavorare per mantenere gli altri due, che vanno ancora a scuola, e tutti e tre fanno parte di una gang, in conflitto con un'altra composta dai ragazzi ricchi del paese. Il tutto viene raccontato dal punto di vista del più piccolo, che avrà a che fare con la scuola, i fratelli, la gang e alla fine la morte. Questo lo porterà sulla retta via e deciderà di mettersi d'impegno negli studi per sfuggire al suo destino.
Anche "Il giovane Tex" ci racconta la storia di crescita del piccolo di casa, anche se in questo caso i fratelli sono solo due. La madre è morta, il padre va in giro a fare i rodei e non è mai a casa, il fratello grande vuole scappare dal paesello e andare all'università, mentre cerca di crescere il fratellino e di far quadrare i conti con i pochi soldi lasciati dal padre e da qualche lavoretto che trova. Il piccolino non fa altro che cacciarsi nei guai col suo migliore amico, sia a scuola che fuori, finché non arriverà a un passo dalla morte e capirà che così non si può continuare.
Sono i romanzi di formazione più belli che io abbia mai letto in vita mia! Li lessi la prima volta a 12 anni, trovandoli negli scaffali della biblioteca, e ora, a distanza di anni, ho deciso di comprarli e rileggerli e ho provato le stesse emozioni di allora, segno di una scrittura che va bene a ogni età e capace di colpire ogni persona nel profondo.
Spero che questa rubrica vi sia piaciuta!
A presto
M.
Non pensavo di aver letto uno dei suoi libri, ed invece! È davvero una bella rubrica!
RispondiEliminaQuale hai letto?
EliminaNon conosco quest'autrice, sembra una di grande valore però
RispondiEliminaquesta rubrica mi piace già moltissimo!
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