sabato 5 gennaio 2019

Tredici lame di Joe Abercrombie- Recensione




Titolo: Tredici lame
Autore: Joe Abercrombie 
Lunghezza pagine:348
Casa editrice : Mondadori
Costo ebook:9,90
Costo cartaceo: 20,00


Trama:
 Mercenari ubriaconi, eroi pericolosamente schizofrenici, stregoni che gestiscono banche micidiali come eserciti, scalcinate compagnie di guerrieri, cortigiane e soldati. Spadaccini boriosi e donne che conquistano il potere col ferro e col veleno. Sangue, polvere, sudore. Il Nord gelido e nebbioso dei clan e le menzogne delle corti principesche del Sud. E oro, oro, e oro, più crudele dell'acciaio, più potente della magia nera. Questo è il mondo di Joe Abercrombie, la stella più ferocemente ironica e dotata del grimdark, il fantasy brutale e senza compromessi che guarda al George R.R. Martin del "Trono di Spade" come suo modello di riferimento, spingendosi ancora più avanti. Tornano i protagonisti dei romanzi della "Prima Legge" che li hanno resi famosi in tutto il mondo, svelando nuovi dettagli su chi credevamo già di conoscere, dal deforme Inquisitore Glokta a Novedita il Sanguinario, dalla condottiera Murcatto all'irresistibile Nicomo Cosca, soldato di ventura e voltafaccia senza scrupoli. E poi compaiono anche nuovi personaggi e ambientazioni, come la strana coppia composta da Shev, ladra con un debole per le belle ragazze, e Javre, l'inarrestabile Leonessa di Hoskopp, braccate da nemici implacabili e da una irresistibile tendenza a cacciarsi nei luoghi peggiori del mondo.

Tredici racconti, affilati come lame. Battaglie e tradimenti, fughe rocambolesche e colpi di scena si susseguono in un vortice che ribalta tutto quello che credevamo di conoscere sul fantasy, con una scrittura epica e audace, dove l'ironia e il cinismo fanno spiccare ancor più, in mezzo alle mille menzogne e ombre della nostra vita, anche l'amicizia e la dedizione, l'amore e il coraggio che possono farsi largo anche nella polvere e nel sudore della battaglia più feroce.

Recensione:
 Il bello del mondo di Abercrombie è che puoi perderti per ore nelle sue foreste, nei suoi villaggi, nei cuori dei suoi personaggi, senza stancarti mai. Puoi rubare e scappare assieme ai suoi ladri, combattere coi suoi soldati, proteggere i deboli coi suoi sacerdoti, giocare a carte e ubriacarti nelle peggiori bettole, il tutto rimanendo comodo nel tuo letto. Perché il suo mondo è reale e vivido, esce dalle pagine con forza e ti circonda completamente per non lasciarti più. Anche se sono 13 storie diverse, i personaggi ritornano spesso, le loro storie si intrecciano, li incontri quando meno te lo aspetti. E così anche se ti eri innamorato di uno di loro e pensavi di non poter più scoprire che fine avesse fatto, eccolo ritornare poco dopo, in un'altro tempo, in un'altra storia. La mia preferita è Shev, una bellissima ladra che si ficca sempre in un mucchio di guai. E quando dico un mucchio, intendo un mucchio gigantesco! Ma lei è intelligente e sa maneggiare bene le lame e cavarsi dai guai. Con la fedele amica Javre ne passerà davvero di tutti i colori! Per sapere come si toglierà dagli impicci non ti resta che leggerlo.

Estratto: "
Mi sono mai lamentata quando te la spassavi con i tuoi frequenti amorazzi?"
"Lamentarti, tu?" Sbuffo' Javre. "Tu, la baronessa del rompere i coglioni? La contessa dei cavilli? La principessa delle cazzate? La... ehm... granduchessa del...del..."
"Ho afferrato il concetto"

Scrittura:
 è molto scorrevole e facile, piena di colpi di scena e anche le descrizioni sono veloci e non annoiano.

Voto 4/5
non tutte le storie mi sono piaciute allo stesso modo, ma quelle di Shev alzano il voto e valgono sicuramente la pena.

13 commenti:

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