mercoledì 4 agosto 2021

Recensione del libro '' Atti umani'' Han Kang


Titolo: Atti Umani 
Autore: Han Kang 
Costo ebook: 9.99
Costo cartaceo: 19,00
Lunghezza delle pagine: 208
Data di pubblicazione: 14 Settembre 2017
Casa editrice: Adelphi 


Trama:

Una palestra comunale, decine di cadaveri che saturano l'aria di un «orribile tanfo putrido». Siamo a Gwangju, in Corea del Sud, nel maggio 1980: dopo il colpo di Stato di Chun Doo-hwan, in tutto il paese vige la legge marziale. Quando i militari hanno aperto il fuoco su un corteo di protesta è iniziata l'insurrezione, seguita da brutali rappresaglie; "Atti umani" è il coro polifonico dei vivi e dei morti di una carneficina mai veramente narrata in Occidente. Conosciamo il quindicenne Dong-ho, alla ricerca di un amico scomparso; Eun-sook, la redattrice che ha assaggiato il «rullo inchiostratore» della censura e i «sette schiaffi» di un interrogatorio; l'anonimo prigioniero che ha avuto la sfortuna di sopravvivere; la giovane operaia calpestata a sangue da un poliziotto in borghese. Dopo il massacro, ancora anni di carcere, sevizie, delazioni, dinieghi; al volgere del millennio stentate aperture, parziali ammissioni, tardive commemorazioni.

Recensione:

'' Atti umani '' è un romanzo scritto da Han Kang, una scrittrice sud coreana.
Si tratta di una storia molto forte divisa in sette racconti, sette personaggi che racconteranno l'evento del l’insurrezione di Gwangju il 18 maggio 1980.

-cosa è successo quel giorno?
Si tratta di un evento storico molto importante, sconosciuto dalla cultura occidentale ma importante in corea del sud.  Dopo l’assassinio del presidente Park Chung-hee il 26 ottobre 1979 e l’instaurazione della dittatura da parte del generale Chun Doo-hwan, nella primavera del 1980, la popolazione di Gwangju, città del sud del paese, si ribellò al potere autoritario. 

Uomini e donni presero possesso della città per nove giorni, resistettero agli attacchi dell’esercito nazionale, che non risparmiò mezzi e tecniche di repressione per annientare la rivolta democratica.

Si stima che le vittime di quei giorni di guerra civile siano tra 2000 e 3000: molti corpi non furono riconosciuti, perché sepolti in fosse comuni nelle campagne alla periferia della città. 

(Fonte presa su internet)


Han Kang, che all’epoca dell’insurrezione aveva 9 anni, ha composto il suo romanzo ricostruendo vicende vere e verosimili di persone che realmente vissero quell’esperienza.

Sette racconti che sono un pugno allo stomaco, crudi, difficili da leggere ed estremamente pesanti. Questo libro non è una passeggiata, ma è veramente pesante.

Un libro che mi ha fatto riflettere e che difficilmente dimenticherò.

La scrittura dell'autrice è pesante, cruda ed emozionante.
La narrazione è lenta.

Un libro da leggere almeno una volta nella vita, per conoscere gli orrori dell'umanità.


Assolutamente consigliato! 

A presto Sofia.

 

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