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venerdì 25 giugno 2021

Recensione del libro '' Romulus: Il sangue della lupa '' Luca Azzolini


Trama:

Molti secoli fa, ottocento anni prima della nascita di Cristo, le Terre dei Trenta sono stremate da una lunga siccità. Il Lazio arde, i campi hanno smesso di dare frutti, e i villaggi mormorano. La colpa è soltanto di re Numitor. Il sovrano di Alba Longa e della Lega dei Trenta è un vecchio a cui gli Dei si rifiutano di parlare, sordi davanti a ogni sua supplica. Per questo è stato convocato d'urgenza un consiglio dei popoli albani. Se Numitor sarà dichiarato indegno di regnare, a succedergli dovranno essere i suoi giovani nipoti: due gemelli tanto diversi tra loro quanto legati da un affetto autentico e senza precedenti.Enitos, forte e impulsivo, appassionato, istintivo, e Yemos, riflessivo e cauto, ma capace di profonde intuizioni. Nonostante la giovane età, potrebbe essere giunto per loro il momento di salire al trono. Non sono però i soli ad attendere con trepidazione il giudizio degli Dei. Nel tempio abitato dalla Dea Vesta e dalle sue sacerdotesse, una di loro, la tormentata Ilia, figlia di Amulius, fratello minore di re Numitor, ha il cuore dilaniato da una profonda passione e da un terribile senso di colpa.Teme di essersi macchiata di un peccato che l'ha resa indegna agli occhi di Vesta. Mentre gli Dei giocano con le vite e i troni dei mortali, nella vicina Velia, un'altra delle trenta città della Lega Albana, un nuovo gruppo di giovani è pronto per affrontare i Lupercalia: sei mesi da trascorrere nei boschi, al termine dei quali o torneranno uomini, o non torneranno affatto. Tra loro c'è Wiros, un orfano gracile e solitario, che osserva con timore la selva in cui dovrà vivere. Pare sia infestata da una divinità crudele e selvaggia che è stata bandita da tutti gli altri Dei.     Rumia, la Madre dei Lupi. 


Recensione: 

Ho iniziato a leggere questo romanzo con delle aspettative altissime e forse per questo sono state un pò deluse.

La storia in sé e per sé è molto bella e raccontata molto bene, ci sono dei bei colpi di scena e succedono tanti avvenimenti curiosi, per cui alla fine non vedo l'ora di continuare la lettura e capire che fine faranno tutti i personaggi.

L'aspetto che io amo di più in un libro e che qui non ho riscontrato è la buona caratterizzazione dei personaggi. Ovviamente è il mio parare personale, io non sono riuscita a empatizzare con nessuno dei personaggi, per un motivo o per un altro li ho trovati senza spina dorsale, senza anima. Forse perché in poche pagine ce ne sono fin troppi ed è complicato dare il giusto spazio a tutti, fatto sta che sono stati penalizzati tutti quanti, sia i personaggi positivi che quelli negativi, che gli antagonisti veri e propri. 

Le descrizioni dei luoghi invece sono molto accurate e sono riuscita a vedere tutto coi miei occhi! Se avesse dedicato la stessa cura ai suoi personaggi, sarebbe stato il libro perfetto!

Sono molto curiosa di approfondire la figura di Rumia, non vedo l'ora!

Vi aggiornerò sicuramente sui seguiti! 



 

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